ALCUNI ESEMPI DI OPERE REALIZZATE NEL PASSATO
STRADA DELLO STELVIO
Costruita dal 1820 al 1825 (5 anni – meno di 2 anni lavorativi)
Lunghezza = 49 Km
Da 880 m s.l.m. a 2.758 m s.l.m.
FERROVIA DEL BERNINA: TIRANO – ST.MORITZ
Costruita dal 1906 al 1910 (4 anni)
Lunghezza = 61 Km
Da 429 m s.l.m. a 2.253 m s.l.m.
GALLERIA IMPIANTI IDROELETTRICI IN VALTELLINA
Costruite negli anni ‘50.
Lunghezza totale = 182 Km
TRAFORI FERROVIARI
Frejus: Costruito dal 1857 al 1871 (14 anni)
A doppio binario, lunghezza = 13.636 m
S. Gottardo: Costruito dal 1872 al 1882 (10 anni)
A doppio binario, lunghezza = 14.984 m
Sempione: Costruito dal 1898 al 1906 (8 anni)
Due gallerie a semplice binario, lunghezza = 19.802 m
I primi grandi trafori sono stati fatti sulle Alpi.
Fuori dalle Alpi:
– Grande galleria dell’ Appennino in Italia: Apertura 1934 L=18.507 m
– Giappone: Traforo da 11.350 m aperto nel 1960
NEL MONDO
VENGONO REALIZZATI MIGLIAIA DI KM DI NUOVA FERROVIA E DI NUOVE METROPOLITANE OGNI ANNO
LA CINA STA’ INVESTENDO SULLE FERROVIE NON SOLO SUL SUO TERRITORIO, MA ANCHE IN MOLTI PAESI DELL’AFRICA
LA SVIZZERA E’ DISPOSTA AD INVESTIRE IN ITALIA PUR DI COLLEGARE IL SAN GOTTARDO CON GENOVA
SONO IN CORSO ACCORDI E STUDI PER UNA RETE FERROVIARIA AD ALTA VELOCITA’ EURO – ASIATICA, DENOMINATA LA VIA DELLA SETA FERROVIARIA
IN ITALIA
- SUL BILANCIO DELLO STATO, GLI INVESTIMENTI SULLE INFRASTRUTTURE NEL 2015 HANNO INCISO PER 1,4 %
- LA SPESA CORRENTE INCIDE PER IL 57,4 %
- GLI INTERESSI ED I RIMBORSI DEI PRESTITI INCIDONO PER IL 37,9 %
- LE PRIME 50 IMPRESE DI COSTRUZIONI ITALIANE, NEL 2015 HANNO FATTO PIU’ LAVORI ALL’ESTERO CHE IN ITALIA.
LE RECENTI SCELTE
- LA RIATTIVAZIONE DELLA FERROVIA MERANO – MALLES, CON GLI OTTIMI RISULTATI RAGGIUNTI
- L’ALTA VELOCITÀ ITALIANA, CON I BUONI RISULTATI RAGGIUNTI
- IL POTENZIAMENTO DEI MEZZI PUBBLICI A MILANO PER L’EXPO
- IL RECENTE PATTO DI MILANO SULLA MOBILITA’
- I RECENTI ACCORDI TRA PROVINCIA DI BOLZANO E LA REGIONE VENETO PER I COLLEGAMENTI FERROVIARI
- I RECENTI ACCORDI TRA PROVINCIA DI BOLZANO E LA REGIONE LOMBARDIA PER IL TRAFORO DELLO STELVIO
FANNO BEN SPERARE, ANCHE PER LA MONTAGNA, AD UNA NUOVA FASE DI RILANCIO DEL TRASPORTO FERROVIARIO E NEL TRASPORTO PUBBLICO IN GENERALE
I COLLEGAMENTI INTERVALLINI E TRANSFRONTALIERI ALPINI PORTANO:
- LA RIDUZIONE DEL TRAFFICO SU GOMMA
- LA RIDUZIONE DELL’ INQUINAMENTO
- RISPARMIO ENERGETICO
- SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO
- A RICONQUISTARE COMPETITIVITA’ SUL MERCATO TURISTICO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE
- AD UNA RIDUZIONE DELLO SPOPOLAMENTO, NON FINE A SE STESSO, MA CON L’ OBBIETTIVO DI MANTENERE UOMINI E DONNE CAPACI DI GESTIRE IL PROPRIO DESTINO E DI DARE IDENTITA’ AL PROPRIO TERRITORIO.
- VOLANO DI CULTURA DEL TRASPORTO FERROVIARIO, DAL NORD DELLE ALPI, AL SUD DELLE ALPI VERSO TUTTO IL RESTO D’ ITALIA
- NON SOLO BENEFICI AMBIENTALI, MA ANCHE BENEFICI ECONOMICI
- SE NON SI REALIZZANO SI RISCHIA DI PERDERE UNA ENORME FETTA DI MERCATO
- CONSENTE DI FAR SISTEMA, TRA LE VARIE LOCALITA’ ALPINE (SOPRATTUTTO SUL SETTORE TURISTICO)